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3 buoni motivi per leggere “La casa sul mare celeste” di T.J. Klune

Ben ritrovati care lettrici e cari lettori.

Sarà davvero difficile, ma oggi vi parleremo di un libro che ci ha sconvolto l’anima. Esagerate, direte. Forse, ma per noi è stato proprio così. E non solo: anche le altre ragazze che hanno partecipato al nostro Review Party hanno provato la stessa identica sensazione. Per la prima volta, partire dalla trama ci sembra riduttivo, ma questa è la tradizione.



Quindi eccovi la trama:

Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto.


3 buoni motivi per leggere questa meraviglia.

Vi sentirete a casa.

La casa sull’isola di Marsyas è diventata come una seconda casa. Grazie alle accurate descrizioni di Klune, il lettore riesce a creare un’immagine perfettamente nitida dell’isola, del villaggio e anche dei personaggi. Con pochi pochi dettagli ricchi di sentimento, l’autore crea un’atmosfera indimenticabile e magica. Imparerete a conoscere ed amare perfino il mobilio di ogni stanza. Vi sentirete inoltre i benvenuti: la porta dell’”orfanotrofio” è aperta a tutti, senza esclusioni di sorta. Chiunque tu sia, sei speciale.


Rifletterete su voi stessi e sugli altri.

Questo è davvero un romanzo potente. Il fantasy diventa una meravigliosa metafora per andare a parlare di tematiche molto attuali come diversità, orientamento sessuale, discriminazioni di genere e razzismo. Sull’isola nessuno verrà mai giudicato per quello che è, perché non è una scelta e non c’è alcuna colpa nell’essere pienamente se stessi.


Avrete nuovi amici.

Non ci scorderemo MAI nessun personaggio incrociato durante la lettura. Ognuno ha ora un posto nel nostro cuore. Linus che da goffo e grigio inizia a vedere i suoi colori, Chauncey che nonostante si sia sentito dire che è solo un mostro è il miglior concierge mai esistito, Theodore che nonostante sia una Viverna è complesso quanto un essere umano, Zoe e Phee che ci ricordano quanto sia fondamentale saper ascoltare la natura, Sal anima preziosa e pura, Lucy che ci insegna che non sono le origini a definirci, ma chi scegliamo di essere ed infine Arthur, ci insegna come risorgere dalle ceneri ed essere sempre una versione migliore di noi stessi. Tutti loro mandano un messaggio importante: chiunque conta. E per quanto la tua voce possa essere flebile, porta sempre al cambiamento. Aggiungiamo che i dialoghi tra di loro sono un qualcosa di EPICO.


Speriamo davvero di avervi convint* a leggere questo romanzo. Ne uscirete arricchiti.

Ringraziamo di cuore Libri Mondadori per la copia digitale in anteprima.


Ecco tutte le tappe del Review Party!



Buona lettura!

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