Ciao Readers, come state? Oggi son felicissima di parlarvi di uno dei miei libri più attesi del 2023. Scritto da una delle autrici italiane che più ammiro in assoluto, "Il mercante di incubi" è uno di quei libri che non si legge. Si divora. Scopriamo insieme di più, partendo come sempre da...
La trama.
Edimburgo, anno 1881.
Sulla capitale scozzese imperversano il tipico gelido inverno e un’inspiegabile ondata di suicidi. Driscoll Farquhar, investigatore privato, viene incaricato di far luce su una di quelle morti da una giovane istitutrice, Cadence Rhymer. Le indagini si snodano tra melodie struggenti che gemono nel vento, misteriosi alchimisti e ali nere. Potrà l’alleanza tra Driscoll, un corvo e un violinista immortale rendere giustizia alle vittime del mercante di incubi?
Il mio parere.
“Il mercante di incubi” è una di quelle storie che non ci lascia riprendere fiato e cattura tutta la nostra attenzione tra le sue pagine, che divoriamo voracemente arrivando inesorabilmente alla conclusione desiderando di poterne leggere ancora di più. Ed era da diversi mesi che non mi capitava.
Laura Costantini conferma il suo grandissimo talento di scrittrice anche in questo nuovo romanzo, regalandoci una scrittura ricca, curata e mai banale, intessuta ad una trama avvincente dalla prima all’ultima parola.
Tutta la kermesse di personaggi che incontreremo (umani, corvi, immortali, streghe, negromanti…) è perfettamente delineata e si muove in una Edimburgo oscura, ricca di leggende e tradizioni popolari. Principali o secondari che siano, ognuno di essi ha un preciso compito nello svolgersi delle vicende e nel procedere sempre più incalzante della trama. Sono composti da luci ed ombre ben definiti anche se alcuni ci lasciano quel delizioso dubbio "è uno dei buoni o dei cattivi"? Inutile dire che il corvo femmina Ailish, fatto di oscurità, avrà per sempre un posto nel mio cuore.
Terminata la lettura, avrei voluto altri 200 libri della Costantini da leggere per non abbandonare mai queste atmosfere gotiche, misteriose, tetre e magiche. Un libro che si merita, senza indugio, 5 stelline con lode. Inoltre l'edizione Dark Abyss è illustrata e curata in ogni singolo dettaglio.
Visto che abbiamo parlato di leggende tipiche di Edimburgo, mi piacerebbe raccontarvi una delle mie preferite.
Ci troviamo sul North Bridge (Ponte Nord), ovvero il collegamento tra la New Town e la Old Town. Un tempo serviva per unire le due aree della città divise dalla palude di Nor Loch. Conosciuto anche come "Ponte del Diavolo", si racconta che, durante l’Inquisizione, da lì venissero lanciate le donne sospettate di stregoneria o legate in qualche modo al demonio. Nel Diciannovesimo secolo la prima struttura fu abbattuta per lasciare il posto a una più moderna e resistente, ma al momento dell’inaugurazione gli antichi racconti sulle streghe intimorirono gli abitanti, spaventati da possibili vendette, e nessuno volle attraversarlo per primo.
Decisero quindi che il compito sarebbe spettato alla persona più anziana della città, una donna di 100 anni che sfortunatamente, morì proprio la notte prima dell’evento. Gli organizzatori, per non spaventare i cittadini, che avrebbero sicuramente pensato a una maledizione, decisero che il corpo dell’anziana, posizionato all’interno di una carrozza come se fosse ancora in vita, avrebbe attraversato e inaugurato il nuovo ponte. Qualcuno comunque se ne accorse e da quel giorno il North Bridge fu soprannominato anche il Ponte dei Morti e per scaramanzia in molti si rifiutano ancora oggi di attraversarlo, soprattutto a piedi.
Ringrazio di cuore la casa editrice Dark Abyss Edizioni per la copia ed i gadget in omaggio, le mie compagne di Review Party e Franci per averlo organizzato. Senza contare che è stata proprio lei a farmi innamorare di questa meravigliosa autrice grazie alla serie "Diario Vittoriano" (LEGGETELA!!!) .
Buona lettura!
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