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3 buoni motivi per leggere Oscuri Talenti di J. M. Miro.

Ben ritrovat* readers! Come state? Dopo aver divorato “Oscuri Talenti” ed aver raccolto le idee, abbiamo deciso di non fare la solita recensione, ma di darvi 3 buoni motivi per leggere questo librone “oscuro”.


Partiamo in pillole: Da cosa è composto Oscuri talenti?

20% di Epoca Vittoriana

20% di castelli sperduti nelle Highlands Scozzesi

20% personaggi Dickensiani

30% talenti oscuri

10% nebbia

E aggiungiamo anche un pizzico di Steampunk (lo abbiamo percepito noi).



Ora che siamo sicure di avere la vostra attenzione, eccovi la trama:

1882. Londra è una città grande come il mondo, dove è facile perdersi, soprattutto se l’unico posto che finora hai chiamato casa è un paesino nel delta del Mississippi o un circo itinerante del Midwest. Charlie e Marlowe sono approdati nel Vecchio Mondo, sotto cieli carichi di nebbia e fuliggine, fino al 23 di Nickel Street West, per andare incontro a una nuova vita in un luogo dove sentirsi finalmente al sicuro, dove i loro talenti non saranno solo fonte di diffidenza, equivoci, dolore e solitudine. Ma ad attenderli c’è un terribile morvide, un non-morto, assetato di sangue, pronto a tutto per servire il suo oscuro signore. Per fortuna ci sono anche gli angeli custodi: Mrs Harrogate con la veletta sempre abbassata a coprire una voglia purpurea e la forza austera, Mr Coulton che nasconde la gentilezza sotto una dura buccia, e Alice Quicke, investigatrice privata decisa a cambiar vita. E via di nuovo, in viaggio alla volta della Scozia, verso una scuola unica nel suo genere, per sfuggire a una figura di tenebre e fumo che non si arrenderà fino a quando Charlie e Marlowe non saranno suoi. Tra meraviglie e tradimenti, passato e futuro, slanci di vita e rischi incalcolati, un manipolo di amici cercano di far luce dove tutto è tenebra, per scoprire la verità sui loro doni e sulla natura di ciò che li sta perseguitando, per arrivare a capire che a volte le gioie più grandi ci arrivano per mano dei mostri peggiori.


Ed ecco i nostri 3 buoni motivi.

I personaggi

Attingendo all’ampio spettro di personaggi Dickensiani, J.M. Miro costruisce il suo cast con grande maestria, offrendo al lettore un ottimo mix variegato. Impossibile non affezionarsi al piccolo Marlowe ed alla sua incredibile storia. Ognun* di loro è fatto di luci ed ombre, con motivazioni e desideri che pian piano risulteranno sempre più nitidi proseguendo con la lettura.


I “talenti”

Intendiamo proprio la “tenebra” che ha dimora nell’anima dei personaggi. Abbiamo apprezzato molto il sistema di classificazione divisione dei talenti, uno più oscuro ed affascinante dell’altro. Il macabro è, ovviamente all’ordine del giorno. Chi comanda la polvere con le sue particelle morte, chi i propri tessuti e carne, morti anche quelli, chi il proprio aspetto e via dicendo.


L’atmosfera

Dall’Inghilterra al Giappone, fino agli Stati Uniti. Con questo libro viaggerete tantissimo, ma troverete sempre la stessa cupa ed a tratti opprimente atmosfera. Si sente quasi una presenza che ci segue durante tutta la lettura, una macchia scura che non si riesce a mettere bene a fuoco, quasi come fosse ai margini del campo visivo.


Unico piccolo difetto (parere assolutamente personale)? La nostra anima vintage avrebbe apprezzato ancora di più la lettura se lo stile dell’autore fosse stato più “ottocentesco”, in modo da far immergere il lettore ancora più in profondità nella narrazione.


Per ultima, ma non per importanza, va fatta una menzione speciale alla bellissima edizione Bompiani. La vostra libreria infatti, non potrà che arricchirsi avendo tra le sue fila un volume così prezioso, curato in ogni dettaglio con copertina in cartonato e lavorazioni lucide. Sembra proprio magica.


In conclusione? Correte in libreria e partite per un’oscura avventura!

Ringraziamo ancora di cuore Libri Bompiani per la copia omaggio e vi auguriamo…


Buona lettura!

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