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5 buoni motivi per leggere Jonathan Strange e Mr Norrell.

Ormai sapete quanto amiamo profondamente e visceralmente questo piccolo mattoncino scritto dalla nostra adorata Susanna Clarke. Dopo averlo letto per la prima volta nel dicembre 2020, abbiamo avuto il piacere di rileggerlo in questa nuova edizione stupenda edita da Fazi. Non è mai facile condensare in poche parole l’amore che proviamo per questo romanzo perciò, speriamo che questi nostri 5 motivi vi convincano definitivamente a dargli una possibilità.


Come sempre, prima la trama:

Nel bel mezzo delle guerre napoleoniche, la maggior parte degli accademici crede che la magia sia ormai completamente scomparsa in Inghilterra. Tutto cambia quando il timido erudito signor Norrell rivela pubblicamente le sue abilità di mago, dando vita a un’ondata di entusiasmo che dilaga per tutto il paese e lo trasporta fino ai salotti dell’alta società di Londra, dove mette i suoi poteri al servizio dei politici e scende a patti con un gentiluomo proveniente da un regno fatato. Un altro mago emerge allora sulla scena: è il giovane e audace Jonathan Strange, che prima diventa il discepolo del signor Norrell e poi ne mette in discussione tutte le teorie, attirato com’è dalle forme più pericolose e oscure della magia. Nel corso degli anni, la battaglia fra i due maghi si fa più accesa di quella dell’Inghilterra contro Napoleone, finché le loro ossessioni e ambizioni segrete non metteranno a rischio la vita di molte persone e cambieranno per sempre la storia della magia inglese.



Perchè leggere questo romanzo.


Le ambientazioni

Jonathan Strange e Mr Norrell è un romanzo ucronico ambientato nell’Inghilterra della reggenza. La magia esiste ed essere un mago, anche se teorico, è considerata una professione da vero gentiluomo. Ma la magia pratica? Conosciamo così i nostri due protagonisti principali… i primi maghi inglesi pratici dopo centinaia di anni.


I personaggi

Strange e Norrell sono uno l’antitesi dell’altro, accomunati però da un interesse genuino nella magia. Norrell, misantropo, tradizionalista e affezionato solo ai suoi libri, vuole rendere la magia di nuovo rispettabile, non più qualcosa praticata solo dai maghi di strada nelle loro sudicie tende gialle. Strange, suo pupillo all’inizio, è geniale, beffardo e pieno di entusiasmo. Per noi, Strange e Norrell sono come vecchi amici. Si aggiungono poi altri personaggi memorabili, come Il Gentiluomo dai capelli Lanuginosi re fatato di Senza Speranza, Arabella Strange, lady Pole, Childermass, Vinculus ed ovviamente il Re Corvo.


La magia

La magia in Jonathan Strange e Mr Norrell è qualcosa di antico e ancestrale, profondamente radicato nella terra inglese. Sassi, fiumi, montagne e alberi sono esseri senzienti, che possono essere capiti da chi sa ascoltare. La magia, ai tempi della narrazione è quasi scomparsa, lasciando solo volumi che parlando dei potenti maghi aurei medievali. Starà ai nostri protagonisti far rinascere la magia in Inghilterra e riaprire le vie del re verso mondi Altri e Fatati.


Lo stile di scrittura

La scrittura della Clarke è ricca, poetica ed evocativa. Il romanzo è perfettamente in stile 1800 da sembrare uscito proprio dalla biblioteca di qualche gentiluomo dell’epoca. Sfumature Austeniane e Dickensiane si mescolano perfettamente al romanzo gotico, romantico ed alla comedy of manners.


L’ironia

Come nei romanzi di zia Jane, anche in Jonathan Strange e Mr Norrell l’ironia e l’humor sono molto presenti. La stessa Clarke sembra quasi prendere in giro i suoi stessi personaggi, rendendoli così ancora più umani e reali.


Speriamo con tutto il cuore di avervi incuriosit*! Ringraziamo Fazi Editore per la copia digitale in omaggio e vi auguriamo buona lettura!


A presto!

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