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"I ragazzi dei Cavalli" di Johan Ehn, per non dimenticare.

Ciao Readers. Preparatevi perchè oggi vi consigliamo un libro che vi farà piangere.

Il "colpevole" è lui: "I ragazzi dei Cavalli" di Johan Ehn, Fandango Libri. Questo libro ci ha scosse talmente tanto che abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per raccogliere le idee prima di parlarvene.

La trama:

Metà degli anni ’20, Cecoslovacchia. Sasha e Janek crescono in un orfanotrofio, Janek è tranquillo e introverso, Sasha è il suo esatto contrario – socievole ed estroverso –, vuole bene all’amico e lo protegge dai pericoli del mondo. I ragazzi si allenano a fare acrobazie, soprattutto a cavallo, fino a unirsi a un circo. Insieme viaggiano per l’Europa e si esibiscono con il nome di The Golden Brothers. Ma il loro rapporto è più che fraterno. Crescendo, scoprono di essere attratti l’uno dall’altro. Nonostante il circo sia un mondo a sé, con la propria morale e i propri valori, mantengono segreto il loro amore. Quando il circo arriva a Berlino, al tramonto della Repubblica di Weimar, nell’esplosione degli spettacoli di vaudeville, sentono di aver davvero trovato la loro casa. Ma nel gennaio del ’33 tutto si rompe, quando i nazisti prendono il potere e saranno costretti a difendere non solo il loro amore, ma anche la loro vita. A raccontare la loro storia, a distanza di più di mezzo secolo, è Anton, un ragazzo gay di Stoccolma, che per lavoro si occupa di anziani soli; attraverso silenzi, sguardi, oggetti e vecchie fotografie Anton riuscirà a ricostruire il puzzle e a gettare un ponte tra passato e presente.

Il nostro parere:

Iniziato poco prima del giorno della memoria e finito poco dopo, "I ragazzi dei cavalli" è una lettura perfetta per non dimenticare una delle pagine più dolorose della storia umana, con particolare attenzione ad un aspetto ancora poco conosciuto come l'omocausto, lo sterminio dimenticato di omosessuali (alla fine del romanzo ci sono anche alcune foto d'epoca).

Inutile dire che i nostri protagonisti Sasha e Janek, entrano nel cuore. Li conosceremo fin dalla giovane età di 10 anni e li seguiremo, dalla Cecoslovacchia di metà anni 20, in giro per tutta Europa a bordo di un pittoresco carrozzone del circo fino ad arrivare nella Berlino del '33. Quella Berlino, dove tutto si rompe, quando i nazisti prendono il potere e saranno costretti a difendere non solo quella che non è più da tempo un'amicizia fraterna, ma anche la loro vita.

I capitoli si alternano veloci tra due POV temporali: quello di Sasha e quello di Anton nel 2016, un ragazzo gay di Stoccolma, che per lavoro si occupa di anziani soli. Attraverso silenzi, sguardi, oggetti e vecchie fotografie Anton riuscirà a ricostruire il puzzle e a gettare un ponte tra passato e presente.


La scrittura poetica e dolce di Johan Ehn cattura e non lascia scampo, portandoci come su un cavallo in corsa, alla fine (dolorosissima) del romanzo. Non scherziamo quando diciamo di aver voltato l'ultima pagina con le lacrime agli occhi. Dovete assolutamente leggerlo.



Ultimo, ma non assolutamente per importanza, riportiamo qui un piccolo estratto preso da un documento Arcigay sull'omocausto: "come per tutti gli elementi indesiderati, anche per gli omosessuali si aprirono i cancelli dei campi di concentramento. A migliaia (il numero preciso non si saprà probabilmente mai) vennero marchiati con un triangolo rosa, costretti a subire aberranti esperimenti medici, torture ed umiliazioni mentre quelli più forti che riuscivano a resistere, venivano soppressi nelle camere a gas. Considerati “colpevoli” anche da chi aveva liberato i campi di sterminio, molti continuarono a scontare in carcere le pene inflitte dal regime nazista, così, nel timore di ulteriori persecuzioni, per la vergogna imposta da secoli di repressione, chi visse in prima persona l’Omocausto si chiuse nel silenzio. Per decenni del dramma di migliaia di uomini e donne imprigionati, torturati e uccisi per il loro modo di amare “diverso” non si seppe più nulla. Questo breve percorso in quella tragedia dimenticata vuole rendere omaggio alla memoria di quelle persone, alle loro sofferenze, alle loro vite spezzate".


Ringraziamo ancora a Fandango Libri per averci regalato questa lettura a 5 stelle con lode, che non potremo far altro che consigliare al mondo intero.

Buona lettura!

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