Jonathan Strange e il signor Norrel: un magico SI.
- lettureinsalotto
- 2 dic 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Benvenuti o ben ritrovati cari lettori. Siamo qui, davanti ad un monitor, a cercare le parole giuste per provare a descrivere che cosa è stata per noi questa ultima lettura: Jonathan Strange e il Signor Norrel di Susanna Clarke. Iniziamo dagli ingredienti: prendete una generosa quantità di Inghilterra (e non solo), epoca Regency, MAGIA, folklore e favole. Amalgamate il tutto con uno stile di scrittura sublime ed un world building eccezionale. Decorate a piacere con personaggi indimenticabili, ironia (molto austeniana) ed un pizzico di follia.
Detto ciò, vi facciamo una piccola premessa: nonostante questo romanzo sia diventato uno dei nostri preferiti di SEMPRE siamo consapevoli che, nonostante la ricetta sia appetitosa, questo libro non sia adatto a tutti i gusti.
Primo possibile ostacolo: la mole. Per noi le sue quasi 900 pagine sono state un puro piacere, anzi arrivate quasi alla fine, già la disperazione era tanta sapendo che questa magica avventura stava per terminare.
Secondo possibile ostacolo: lo stile di scrittura. Essendo ambientato nei primi anni dell’800, lo stile ricalca in tutto e per tutto in maniera magistrale quello dell’epoca (nonostante sia del 2008). Anche questo per noi è stato un punto a favore, essendo fan di Jane Austen e più in generale della letteratura inglese regency e vittoriana. Il testo presenta numerose note dove il lettore può approfondire la conoscenza del mondo in cui i personaggi si muovono: un’Inghilterra dove la magia viene studiata e praticata; una vera professione soprattutto per gentiluomini.
Fatte queste premesse, eccovi in breve (molto in breve), la trama.
All'inizio dell'Ottocento, della magia inglese rimangono quasi solo leggende come quella di Re Corvo, il grande mago capace di fondere la sapienza delle fate con la ragione umana. Ma dalle regioni del Nord un tempo visitate da elfi e folletti appare il signor Norrell, capace di far parlare le statue della cattedrale di York: la notizia sembra segnare il ritorno della magia in Inghilterra, e Norrell si trasferisce a Londra per offrire i suoi servizi magici al governo, impegnato nella guerra contro Napoleone. Ma una profezia parla di due maghi che faranno rinascere la magia inglese. Uno dei due maghi è Norrell. E l'altro chi è?

Le nostre considerazioni.
Necessitiamo di due cose: la prima è un gruppo di supporto per lettori che sentono la mancanza di questo libro, la seconda è un altro gruppo per parlare di Jonathan Strange e il Signor Norrel da qui all’eternità. Da sempre attratte dalla magia, dal folklore e dall’inglesitudine, abbiamo approcciato questo libro in tranquillità senza immaginare quanto ci avrebbe sconvolte. Il mondo magico della Clarke è semplice ed allo stesso tempo storicamente complesso: si parlerà di maghi medievali e rinascimentali, di popolo fatato, e di magie così strabilianti da lasciare a bocca aperta. Il tutto è talmente ben integrato con la storia inglese e le vicissitudini dell’800 da sembrare assolutamente plausibile.
I personaggi sono perfettamente delineati: pregi e difetti di ognuno sono descritti con maestria senza mai cadere nel banale o nello stereotipo, creando così personaggi assolutamente reali.
Le atmosfere sono magiche, indimenticabili, a volte oscure e misteriose. Da Londra alla campagna inglese, da Venezia al mondo fatato, la Clarke dipinge un affresco talmente vivido e dettagliato da volerlo osservare per giorni senza mai stancarsene, scoprendo ogni volta dettagli unici ed indimenticabili.
Infine, ma non per importanza, lo stile di scrittura. Vi diciamo solo una cosa, cari lettori: ce ne fossero al mondo di libri che presentano una narrazione così curata, così finemente cesellata e costruita da ingannare il lettore lasciandolo a chiedersi se sta leggendo un libro moderno o dell’epoca. La “penna” della Clarke è anche decisamente ironica: abbiamo perso il conto delle volte che, durante la lettura, siamo scoppiate a ridere.
Cari lettori, potremmo andare avanti così per altri 10 anni ma, non vogliamo rubarvi altro tempo utile per afferrare una copia di questo romanzo ed iniziarne la lettura. E per chi come noi, non vorrà lasciare questo mondo creato dalla Clarke, vi segnaliamo “Le dame di Grace Adieu ed altre storie di Magia”. Una raccolta di racconti (in alcuni sono presenti Strange e Norrel) davvero magica!
Buona lettura ed a presto!
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