top of page
Cerca
  • lettureinsalotto

La seconda trilogia di "Shatter me": ne vale la pena?

Buon pomeriggio, car* lettor*. Finalmente vi parliamo della seconda trilogia di Shatter me, sempre firmata Tahereh Mafi e edita Fanucci Editore, che ringraziamo per averci fornito le copie cartacee.

Da grandi fan della prima trilogia, non potevamo assolutamente lasciarci scappare anche questi libri, e davvero non vedevamo l'ora di condividere con voi le nostre impressioni.




"Restore me": trama e considerazioni

Innanzitutto vi lasciamo la trama di Restore me, quarto volume della saga, da leggere quindi dopo aver letto Shatter me, Unravel me e Ignite me. Mi raccomando, fate attenzione: se non avete letto la prima trilogia, smettete di leggere! Nella trama di Restore me ci saranno spoiler consistenti.


Juliette Ferrars pensava di aver vinto. Ha rilevato il Settore 45, è stata nominata nuova comandante suprema e ora ha Warner al suo fianco. Ma è ancora la ragazza con la capacità di uccidere con un solo tocco e con il mondo intero nel palmo della mano. Quando giungerà il pericolo, riuscirà a capire chi è diventata, chi è oggi? Riuscirà a controllare il potere che esercita e usarlo a fin di bene?


Ma ora veniamo a noi e parliamo un po' di cosa ci è piaciuto e cosa no. Come sempre, tenteremo di fare meno spoiler possibili, quindi la recensione sarà il più generica possibile per evitare di svelare qualcosa che ancora non avete letto.

Prima cosa: stavamo per abbandonare il libro, lo ammettiamo. L'inizio è un po' zoppicante, ma, soprattutto, lento. Dopo il finale apertissimo di Ignite me ci aspettavamo di essere travolte dagli eventi, ma non è stato così. Per fortuna, da metà libro in poi, parte in pompa magna e si torna, finalmente a riconoscere lo stile, e la genialità, di Mafi. Davvero. Un colpo di scena dopo l'altro e cose totalmente inaspettate.

Il finale ci ha lasciate un po' con l'amaro in bocca e con il terrore di iniziare Defy me.

Una cosa che abbiamo amato alla follia? Warner.

Un'altra? Warner.

Un'altra ancora? I pov dii Warner (sì, avete capito bene, in questo libro non c'è solo il pov di Juliette.)


"Defy me": trama e considerazioni

Lo ripetiamo come sopra: se non avete letto sia la prima trilogia che Restore me, astenetevi, ci sono spoiler nella trama.


Juliette Ferrars non è chi credeva di essere. Niente nel suo mondo è quello che sembrava. Pensava di aver finalmente sconfitto la Restaurazione, di aver preso il controllo del suo destino e del suo potere, di poter guarire il suo dolore. Al contrario, ha appena iniziato a scoprire le bugie sulla sua vita e si trova di fronte a una scelta decisiva: diventare un’arma o una guerriera. Più forte e più coraggiosa che mai, questa volta non sarà sola, ma prima dovrà sopravvivere alla guerra scatenata contro la sua mente: dovrà ricordare il suo passato.


Purtroppo, anche Defy me non si apre con le migliori premesse, soprattutto perché si ha l'impressione di rileggere la falsariga della trilogia principale: i protagonisti sono imprigionati in Oceania e devono fare di tutto per scappare. Si ripetono gli schemi, gli stratagemmi, tutto. Una cosa positiva è che, con questo quinto volume, Mafi finalmente approfondisce un pochino il worldbuilding, che finora era stato a malapena abbozzato.

Una ulteriore nota dolente - per noi - sono i personaggi, che ci sono sembrati un tantino out of character rispetto alla trilogia principale. Insomma, sono diventati un po' irriconoscibili, e non sempre le scelte che compiono sono coerenti con il loro percorso.

Riteniamo anche che introdurre il pov di Kenji renda il tutto più confuso e dispersivo, cosa in per cui contribuiscono anche le tantissime - troppe! - rivelazioni sciorinate una dietro l'altra.

Diciamo che non ne siamo rimaste entusiaste e abbiamo davvero considerato di lasciar perdere Imagine me.

Ma no, ovviamente non lo abbiamo fatto.


"Imagine me": trama e considerazioni

Ormai lo sapete, qui di seguito vi mettiamo la trama di Imagine me, che però contiene spoiler!


Juliette Ferrars. Ella Sommers. Qual è la verità e qual è la menzogna? Ora che Ella sa chi è Juliette e per cosa è stata creata, le cose si sono fatte solo più complicate. Mentre lotta per capire il passato che la perseguita e guarda a un futuro più incerto che mai, il confine tra ciò che è giusto e sbagliato – tra Ella e Juliette – tende a perdere nitidezza. E con i vecchi nemici che incombono, il suo destino potrebbe non essere più sotto il suo controllo. Il giorno della resa dei conti per la Restaurazione sta arrivando, ma lei potrebbe non riuscire a scegliere da quale parte combattere.


Restore Me e Defy Me sono due libri che si concentrano sui personaggi e sulle loro emozioni, mettendo la trama in secondo piano. Invece, Imagine Me si concentra sulla trama, mettendo sia i personaggi, che le relazioni tra di loro, sullo sfondo. Purtroppo, questo di per sé costituisce una grossissima pecca. La trama è interessante, ma non ha le caratteristiche necessarie di una trama da libro conclusivo; doveva essere introdotta sin dall'inizio, o almeno in Defy me.

Ci sono troppe scene d'azione. Si susseguono una dietro l'altra senza quasi darci il tempo di abituarci e hanno il risultato di confondere la lettura e renderla davvero poco piacevole. Le interazioni tra i personaggi sono quasi nulle, soprattutto quelle tra Juliette e Aaron, che già è tanto se si sono incontrati.

Insomma, avrete capito che questo finale ci ha deluse parecchio e, alla luce di ciò che abbiamo letto, abbiamo deciso che per noi il vero finale rimarrà solo quello di Ignite me.


Voi siete d'accordo o avete amato anche questa seconda trilogia?



20 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page