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Lavinia di Ursula K. Le Guin: nuovo libro del cuore in una nuova edizione

Buongiorno Lettorə, come state?

Oggi vi vorrei parlare di un nuovo libro del cuore. Nuovo solo nella veste, ma scritto nel 2008 e subito premiato con il prestigioso premio Locus nel 2009.


Come sempre, prima la trama.

Unica figlia del re latino, la giovane Lavinia è corteggiata da Turno, re dei Rutuli. Il suo destino però è quello di sposare il principe esule venuto dall'Oriente, Enea, e da lui generare una stirpe che governerà il mondo. Un legame da cui nascerà un impero, ma al prezzo di un conflitto sanguinoso. Nonostante sia un personaggio cruciale nell'Eneide, in tutto il poema Lavinia non pronuncia una sola parola. Duemila anni dopo, finalmente Ursula Le Guin restituisce la voce alla principessa italica. Prendendo in mano la propria sorte, la giovane svela ciò che Virgilio ha taciuto: la storia della sua vita, l'amore della sua vita.


Il mio parere.

Lavinia, ti ho appena conosciuta e già mi manchi.

Ursula K. Le Guin è sempre stata un’autrice di cui volevo iniziare a recuperare i testi, decisione dettata anche dal fatto che è una delle scrittrici preferite della mia adorata Susanna Clarke. Quale migliore occasione quindi, di un review Party per la ristampa di “Lavinia”?


Vi anticipo già che questo libro è uno dei più belli letti negli ultimi anni. Avete presente “La canzone di Achille” o “Circe” o “Il canto di calliope” (tutti libri che ho amato)? Beh, a fianco di “Lavina”, perché stiamo sempre parlando di retelling, quasi scompaiono.


La scrittura della Le Guin è pura meraviglia, una perfezione fatta di frasi e capitoli magnificamente scritti. In certe parti mi sono seriamente commossa davanti alla bellezza delle sue parole ritrovandomi avvinta ad esse quasi come sotto un incantesimo.


Conosceremo così intimamente Lavinia, i luoghi e le persone che incontrerà nella sua vita, da avere quasi la sensazione di aver viaggiato nello spazio e nel tempo fino ad arrivare in un mondo pressoché incontaminato, ricco di celebrazioni e storie antiche.

Proprio come Virgilio che, alla fine della sua esistenza terrena, incontra Lavinia nella selva Albunea sotto forma di spirito. Lì si rende conto di aver confinato ai margini del suo poema un personaggio che avrebbe potuto dire tanto, narrare eventi e farci conoscere nuovi aspetti dello stesso Enea, uno degli eroi epici più umani.


Per fortuna del canto di Lavinia si occupa la Le Guin che, senza bisogno di squilli di trombe o parole altisonanti, arriva forte, chiaro e potente a tuttə noi.

In conclusione, vi consiglio assolutamente di trovare uno spazio nella vostra libreria per Lavinia: è veramente un libro dalla portata epica, di quelli raramente dimenticabili, di quelli che restano nel cuore.


Grazie di cuore a Mondadori per la copia, a Franci per aver organizzato l'evento ed alle compagne di Review Party per la lettura condivisa!




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