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Mist and frost: il review party

È il primo febbraio, è Imbolc e noi oggi vi portiamo la recensione della nostra utlima lettura in anteprima, Mist and frost, di Sandy Giannotti (@ilibridimezzanotte), che ringraziamo tantissimo per averci fornito una copia ARC digitale. Recensione a cura di Sofia.

Mist and frost: trama

Innanzitutto, cos'è Mist and frost? Per chi se lo stesse chiedendo, no, non è propriamente il seguito di Ivy and ruins, bensì un racconto/novella che fa parte della saga Creature del crepuscolo. Qui di seguito vi lasciamo la trama, in modo che possiate avere un'idea generale della storia.

Vi ricordiamo di non leggere se non avete già concluso la lettura di Ivy and ruins.


È ormai passato un anno da quando Hunter Hargreaves e i suoi fratelli sono fuggiti da Rosedale.

I tre, assieme al changeling Killian Thorne, si sono trasferiti a Northwood, una metropoli molto diversa dalla loro città natale.

Ed è proprio lì che Hunter cercherà di rendersi utile: al calar della notte, tiene al sicuro i suoi abitanti, vestendo i panni di quella che i mezzosangue chiamano con terrore la caccia selvaggia.

Da qualche mese, molte ragazze sono state trovate annegate vicino al fiume. L’unico indizio sono gli occhi cavati.

Si vocifera di un serial killer a piede libero, ma Hunter sa che c’è di più dietro la loro morte.

Sprofondando nelle trame del Mondo Nascosto, Hunter si troverà a fare i conti con un nemico apparentemente inarrestabile. Tuttavia, non sarà da solo.

L’incontro con Hiems, la regina della corte dell’inverno, cambierà ogni cosa.



Le nostre considerazioni

Mist and frost si posiziona subito dopo il finale di Ivy and ruins (e CHE FINALE, ragazz*!), ma segue principalmente le vicende di Hunter (daddy Hunter, per gli amic*), fratello maggiore di Everan ed Evans. Infatti, il suo è anche l'unico pov che ci accompagna nella narrazione. Che dire di questo racconto? Se possibile, l'ho amato persino più di Ivy and ruins. Hunter è un personaggio che mi ha fatta innamorare di sé sin dalla prima pagina. È forte e pieno di coraggio, ma, allo stesso tempo, non ha paura di mostrare le proprie insicurezze e le proprie ferite interiori. E il modo in cui si prende cura dei suoi fratelli... aaah, non lo chiamo "daddy Hunter" senza ragione. Ma parliamo anche di Hiems, regina della Corte d'inverno, personaggio STUPENDO, che mi ha davvero affascinata, soprattutto per il modo in cui riesce a adattarsi alle situazioni che le si presentano davanti. E poi il rapporto tra lei e Hunter... da occhi a cuoricino. Ma di questo non voglio svelarvi troppo.

Conclusioni

Quindi, che dire? Mist and frost approvatissimo, soprattutto per lo stile dell'autrice, che ho trovato molto maturato rispetto a Ivy and ruins e anche molto più immersivo. Sono stata trasportata all'interno della storia senza alcuna difficoltà e questo mi ha permesso di immergermi sin da subito nel nuovo mondo di Sandy. Perciò, non vediamo l'ora che esca il suo prossimo libro! Vi ricordiamo che trovate il libro di Sandy su Amazon, in formato Kindle e anche in cartaceo.

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