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Piccoli Favori di Erin A. Craig: pro e contro

Ciao Readers,

oggi vi portiamo un nuovo consiglio di lettura. "Piccoli Favori" di Erin A. Craig, la stessa autrice de "La casa di Sale e Lacrime", è il secondo libro della scrittrice e, nonostante alcune pecche, ci è piaciuto. Faremo quindi una recensione diversa dal solito illustrandovi quelli che, a nostro parere, sono i "Pro e contro".


Come sempre, prima la trama.

Ellerie Downing vive nella tranquilla cittadina di Amity Falls nella catena montuosa del Pugno di Dio – cinque picchi che si innalzano verso il cielo come fossero dita di una mano – delimitata da una foresta quasi impenetrabile di pini alti e stretti. I Downing sono apicoltori da sempre e il miele prodotto dai loro alveari è amato e apprezzato in tutta Amity Falls. Tuttavia, un tempo la vita non era così serena: i primi cittadini hanno dovuto affrontare il Male nei boschi adiacenti ma oggi, per fortuna, le occasioni di scontro sono molto rare. Quando però un carico di rifornimenti scompare, alcuni temono che i mostri che per lungo tempo hanno terrorizzato la regione siano tornati. Mentre l'autunno si trasforma in inverno, movimenti sempre più spaventosi affliggono la città.

Il nostro parere.

PRO

  • "Piccoli favori" è un libro di oltre 400 pagine che si legge in un soffio. La parole scorrono veloci ed inesorabili, come poi era stato anche per "La casa di Sale e Lacrime". La Craig si conferma un'ottima racconta storie ed un'abile narratrice.

  • L'ambientazione è magica. Un piccolo villaggio situato in una valle immaginaria ma nel mondo che conosciamo. Durante la lettura infatti ci sono diversi riferimenti ad America, Francia e Inghilterra. Montagne, boschi, campi coltivati e foreste sono lo scenario in cui vi troverete a vagare durante la lettura.

  • La trama è avvincente, misteriosa e ricca di suspense. Gli eventi inspiegabili sono ben amalgamati a momenti di quiete e illusoria tranquillità.


CONTRO

  • Troppi, troppi personaggi. Non possiamo dirvi molto, perchè sarebbe spoiler, ma vi basti sapere che durante la narrazione ci saranno molti momenti dove i personaggi si troveranno ad interagire tra loro. Non essendo molto caratterizzati fisicamente e psicologicamente è, a volte, molto difficile capire chi sta facendo cosa con come unico riferimento nome e cognome. Lo specchietto delle Famiglie di Amity Falls all'inizio è utile, ma non sufficiente.

  • I colpi di scena sono in realtà abbastanza prevedibili. Più volte durate la lettura abbiamo inveito contro la protagonista dicendo "dai ma è palese, apri gli occhi". Nonostante i nostri improperi, Ellerie rimane cieca fino alla fine.

  • Il finale ci è sembrato un po' troppo frettoloso ed aperto. Non siamo mai alla ricerca di una storia che si concluda con un "e vissero felici e contenti", ma neanche con delle parti fondamentali della trama lasciate all'immaginazione del lettore.


In conclusione, nonostante i contro, consigliamo la lettura di Piccoli Favori, soprattutto se siete alla ricerca di una lettura che vi intrattenga e vi ammali con un pizzico di mistero. Dei due libri scritti dall'autrice, continuiamo a consigliare "La casa di Sale e lacrime" che ci è piaciuto tantissimo per ambientazione e trama.

Ringraziamo di cuore la Casa Editrice Fanucci per la copia omaggio e vi auguriamo una

Buona lettura!

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