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The Daemoniac di Kat Ross: blog tour e l'intervista all'autrice

Ciao Readers, come state?

Noi siamo molto emozionate perché quella di oggi non sarà la classica recensione. Abbiamo infatti il piacere e l’enorme onore di farvi leggere la nostra intervista a Kat Ross, autrice di “The Daemoniac”. Ringraziamo ancor prima di iniziare, la casa editrice Sàga Edizioni per la copia omaggio e Franci per aver organizzato un Blog Tour davvero magico. Ambientato in una New York vittoriana, ricco di azione, mistero e oscurità, “The Daemoniac” è diventato uno dei libri più belli letti negli ultimi mesi.



Eccovi, come sempre, la trama.

È l'agosto del 1888, appena tre settimane prima che Jack lo Squartatore terrorizzi Whitechapel, un altro assassino si aggira per le strade di New York. La sua opera porta i tratti distintivi di una possessione demoniaca, ma la detective dilettante Harrison Fearing Pell è certa che la sua preda sia un uomo in carne e ossa. E spera di farsi una reputazione risolvendo il bizzarro caso prima che l'uomo che la stampa ha soprannominato Mr. Hyde colpisca ancora. Dallo squallore dei Five Points alle bische d'alta classe del Tenderloin e alle scintillanti dimore della Fifth Avenue, Harry segue le tracce di un killer spietato, scoprendo alcuni imbarazzanti segreti delle più ricche famiglie dell'alta società di New York lungo la strada. Gli omicidi sono un caso di magia nera o un semplice ricatto? E il sentiero porterà più vicino a casa di quanto avesse mai immaginato?

Il nostro parere.

Avete mai sentito parlare del genere “gaslamp gothic”?

I romanzi così definiti, hanno precise caratteristiche come l’epoca in cui sono ambientati e le descrizioni degli ambienti, sempre illuminati dalla luce intima e avvolgente delle candele o delle lampade ad olio o a gas. The Daemoniac rientra perfettamente nel genere e noi, come anticipato, ce ne siamo innamorate.


The Daemoniac è il romanzo perfetto per chi:

  • ha amato L’alienista, libro e serie TV

  • apprezza la ricchezza di riferimenti storici e le tante curiosità interessanti sulla New York di fine ‘800

  • ama le protagoniste intraprendenti ed argute

  • adora i misteri dark, con un pizzico di soprannaturale


Kat Ross ha scritto con grande maestria e precisione storica, un romanzo d’intrattenimento per anime vintage (e non solo) ricco di suspense. Ci aggiriamo nei vicoli bui e non sempre per bene di una New York maestosa insieme alla nostra protagonista, cercando di venire a capo di un mistero ben congegnato ed intrigante. Ammettiamo però di aver intuito, poco dopo la metà del romanzo, chi (o cosa…) fosse il vero colpevole. Mannaggia a tutti i libri crime che abbiamo letto da adolescenti, ora ci tolgono tutto il divertimento.

Abbiamo percepito potenti vibes Dickensiane perfettamente mescolate a quelle in stile “l’alienista” per via dell’eterna lotta tra Ragione e Soprannaturale, con una leggerissima spolverata della serie mistery scritta dalla Maniscalco. Un libro che urla “per Letture in Salotto” e per tutt* coloro che hanno i nostri stessi gusti.


Potete quindi immaginare la nostra felicità quando abbiamo saputo di poter intervistare l’autrice e poter fare voce a tutte le nostre curiosità sul romanzo. Ecco quindi la nostra intervista: speriamo davvero di cuore che vi piaccia e che vi convinca ancora di più, a dare una possibilità ad un così bel libro.

 

Buongiorno signorina Ross!

Per noi è un vero onore farle alcune domande, avendo molto apprezzato "The Daemoniac".

  • Per cominciare, ci piacerebbe sapere quali opere poetiche, letterarie o visive l'hanno ispirata di più!

Ciao, and thanks so much for having me on your blog! I love both mysteries and fantasies, so it was really fun to combine those two genres for the Gaslamp Gothic series. In writing “The Daemoniac,” I was inspired most by A.C. Doyle’s Sherlock Holmes stories, gothic horror like Edgar Allan Poe, and contemporary historical mysteries like “The Alienist” by Caleb Carr and “The Dante Club” by Matthew Pearl.


Ciao, e grazie mille di ospitarmi sul tuo blog! Adoro sia i mystery che i fantasy, quindi è stato davvero divertente combinare questi due generi per la serie Gaslamp Gothic. Nello scrivere "The Daemoniac", sono stata ispirata soprattutto dalle storie di Sherlock Holmes di A.C. Doyle, dall'horror gotico in stile Edgar Allan Poe e dai mystery storici contemporanei come "The Alienist" di Caleb Carr e "The Dante Club" di Matthew Pearl.


  • Per la prima avventura di Harry, ha avuto una particolare routine di scrittura?

Back then, I had a very young child, and I was still working as a journalist (for a news service based in Rome, actually), so I just wrote whenever I could find a little time – on the train during my commute into New York City, sitting in the park with a notebook, or at night after my son had gone to bed. But I loved the story so much, I managed to write it pretty quickly, probably about nine months or so. One of my best discoveries was a detailed map of old New York so I could plot out everywhere Harry and John went in the story. I also relied on a wonderful book called “Lights and Shadows of New York Life” by James McCabe that was written in 1872; that’s where I found all the information about Chamberlain’s gambling house and many other locations.


All'epoca, avevo un bambino molto piccolo e lavoravo ancora come giornalista (per un servizio di notizie con sede a Roma, in realtà), quindi scrivevo ogni volta che riuscivo a trovare un po' di tempo - sul treno durante il mio tragitto verso New York, seduta nel parco con un taccuino, o di notte dopo che mio figlio era andato a letto. Ma la storia mi è piaciuta così tanto che sono riuscita a scriverla velocemente, probabilmente in circa nove mesi. Una delle mie migliori scoperte è stata una mappa dettagliata della vecchia New York in modo da poter tracciare ovunque Harry e John sono andati nel corso della storia. Ho anche fatto affidamento su un meraviglioso libro intitolato "Luci e ombre dell vita di New York" di James McCabe che è stato scritto nel 1872; è lì che ho trovato tutte le informazioni sulla casa da gioco di Chamberlain e molti altri luoghi.


  • Quale personaggio le è piaciuto di più durante la scrittura?

I guess whenever I write in first person, that’s the character I feel closest to. I’m immersed in their point of view, with everything that happens filtered through their eyes and thoughts, so I had to become Harrison Fearing Pell for the story. She’s very smart, but not as frighteningly brilliant as her sister Myrtle. Harry is more human, with self doubts and a dry sense of humor. But I liked John very much, too, and the dynamic between them.


Scrivendo sempre in prima persona, questo è il personaggio a cui mi sento più vicina. Sono immersa nel suo punto di vista, con tutto ciò che accade, filtrato, attraverso i suoi occhi e pensieri, ed è così che sono dovuta diventare Harrison Fearing Pell per la storia. Lei è molto intelligente, ma non così spaventosamente brillante come sua sorella Myrtle. Harry è più umana, con dubbi su di sé e un pungente senso dell'umorismo. Ma mi piaceva molto anche John, e la dinamica tra di loro.


  • Abbiamo percepito distintamente atmosfere dickensiane, soprattutto nelle parti sui Butchers e ragazzi di strada. Lo scrittore inglese è uno dei suoi punti di riferimento?

I can see that, it is certainly similar to some Dickens’s stories like “Oliver Twist” that explore the criminal underworld of London, but actually the Bank Street Butchers are my version of the Baker Street Irregulars, who appear in a few Sherlock Holmes stories. The Irregulars are street urchins who run errands for Holmes, and I thought it would be fun to put them in “The Daemoniac,” too. It was also a way to show how difficult life was for street kids back then, and how so many were left to fend for themselves.


"The Daemoniac" è certamente simile ad alcune storie di Dickens come "Oliver Twist" che esplorano la malavita criminale di Londra, ma in realtà i "Butchers" di Bank Street sono la mia versione degli Irregolari di Baker Street che appaiono in alcune storie di Sherlock Holmes. Gli Irregolari sono ragazzi di strada che fanno commissioni per Holmes e ho pensato che sarebbe divertente metterli anche in "The Daemoniac". Era anche un modo per mostrare quanto fosse difficile la vita dei ragazzi di strada all'epoca e quanti fossero rimasti a cavarsela da soli.


  • Qual è l'aspetto più affascinante per lei, dell'era vittoriana?

Oh, I love all of it! The clothes, the carriages, the gas lamps and strict rules of etiquette. In New York, there was a lot of corruption and lawlessness, and the divide between rich and poor was huge. Even Charles Dickens was shocked when he visited the Five Points, which was considered the worst slum in the world. Especially in the late Victorian Era, the world was on the verge of many huge changes like telephones and electricity, but it still had one foot in the old days of candles and horses, which I find to be a fascinating contrast.


Oh, adoro tutto! I vestiti, le carrozze, le lampade a gas e le rigide regole del galateo. A New York c'era molta corruzione e illegalità e il divario tra ricchi e poveri era enorme. Anche Charles Dickens è rimasto scioccato quando ha visitato i Five Points, considerati i peggiori slum del mondo. Soprattutto nel tardo periodo vittoriano, il mondo era sull'orlo di molti enormi cambiamenti come telefoni ed elettricità, ma aveva ancora un piede nei vecchi tempi fatti di candele e cavalli. trovo che sia un contrasto affascinante.


  • Spesso menziona i fantastici rimedi miracolosi nelle bottiglie. Anche noi collezioniamo vecchie pubblicità e ne abbiamo lette alcune molto divertenti. Qual è la più strana che ha letto?

Oh yes, I spent many hours laughing as I found quack remedies from that time on Pinterest. Here are a couple of my favorites, they speak for themselves!


Oh sì, ho trascorso molte ore ridendo quando ho trovato rimedi ciarlatani su Pinterest. Ecco un paio dei miei preferiti, parlano da soli!

  • Ha descritto magistralmente una New York del tardo XIX secolo. Abbiamo davvero apprezzato la meticolosa ricerca storica che ha fatto. Dei luoghi menzionati, ci sono ancora posti da visitare? Sarebbe bello organizzare un tour insieme a Harry.

Hmmm, a lot has changed, of course, but The Ramble in Central Park is still there, as well as the brownstones on West Tenth Street and a few of the old mansions on Fifth Avenue. The reservoir on 42nd Street is gone, but there’s a magnificent public library in its place (the famous one with the lions out front). Everything in New York tends to change and be replaced by something else, it’s the nature of the city, but I like to think the basic character of Manhattan is the same. A place that still has shocking contrasts of money and poverty, but also where people go to reinvent themselves and be whoever they want to be. It is still a beautiful mix of different languages, cultures, religions and ethnicities.


Hmmm, tante cose sono cambiate, naturalmente, ma il Ramble in Central Park è ancora lì, così come le arenarie sulla West Tenth Street e alcuni dei vecchi palazzi sulla Fifth Avenue. Il serbatoio sulla 42nd Street è andato, ma c'è una magnifica biblioteca pubblica al suo posto (quella famosa con i leoni di fronte). Tutto a New York tende a cambiare ed essere sostituito da qualcos'altro, è la natura della città, ma mi piace pensare che il carattere di base di Manhattan sia lo stesso. Un luogo che ha ancora contrasti scioccanti di denaro e povertà, ma anche dove le persone vanno a reinventarsi per essere chi vogliono essere. È ancora un bel mix di lingue, culture, religioni ed etnie diverse.


  • Se potesse tornare indietro nel tempo per un giorno, le piacerebbe vivere in epoca vittoriana? O sceglierebbe altri periodi?

I find many periods interesting, such as ancient Rome and Greece, or the medieval era – I mean, who wouldn’t want to go back in time? – but I think the Victorian era would be very fun. I would love to visit the Tenderloin district and old Central Park, and all those Gilded Age mansions. I believe there were still a few farms all the way in upper Manhattan at that time. When I was in high school, I lived on 181st Street and Riverside Drive. I wonder what it looked like back then, almost 150 years ago?


Trovo molti periodi interessanti, come l'antica Roma e la Grecia, o l'era medievale - voglio dire, chi non vorrebbe tornare indietro nel tempo? - ma penso che l'era vittoriana sarebbe molto divertente. Mi piacerebbe visitare il quartiere di Tenderloin e il vecchio Central Park, e tutti quei palazzi della Gilded Age. Credo che all'epoca ci fossero ancora alcune fattorie nell'alta Manhattan. Quando ero al liceo, vivevo tra la 181st Street e Riverside Drive. Mi chiedo come fosse allora, quasi 150 anni fa?


  • Abbiamo trovato le descrizioni delle sedute molto affascinanti. Quali sono i suoi pensieri a riguardo?

My best friend had a Ouija board when I was a kid, and it always freaked me out. We would accuse each other of pushing the planchette to make words. To this day, I’m not sure if one of us did it, or a real ghost! Of course, the spiritualism fad was huge back in the 1800s, and there were many frauds. But as someone who writes about magic for a living, I do wonder about psychic phenomena. I’ve had readings that were very eerily accurate.


Il mio migliore amico aveva una tavola Ouija quando ero una ragazzina, e mi ha sempre spaventato. Ci accusavamo a vicenda di spingere la planchette per creare le parole. Ancora oggi, non sono sicura se sia stato uno di noi, o un vero fantasma! Naturalmente, la moda dello spiritualismo era enorme nel 1800 e c'erano tantissime truffe. Ma essendo una persona che scrive di magia per vivere, mi interrogo sui fenomeni psichici. Ho ricevuto letture stranamente molto accurate.


  • Cosa ne pensa della magia e dell'esoterismo? Si sente più simile a Harry o John?

That’s a great question. When the sun is shining, I am perfectly rational like Harry. But when night falls and shadows lurk in the corners of my bedroom, I’m more like John, believing in every dreadful monster you can imagine!


È una bella domanda. Quando il sole splende, sono perfettamente razionale come Harry. Ma quando cala la notte e le ombre si annidano negli angoli della mia camera da letto, sono più come John, credendo in ogni mostro terribile che puoi immaginare!


  • Le piacerebbe vedere le avventure di Harry sul grande schermo?

What author wouldn’t? But, I think, only in the hands of a really good director. I’m not naming names, but there’s nothing worse than a terrible screen adaptation of a book. I do love my characters, so in my fantasy the casting would be perfect.

Quale autore non lo vorrebbe? Ma, credo, solo nelle mani di un buon regista. Non sto facendo nomi, ma non c'è niente di peggio di un terribile adattamento su schermo per un libro. Amo i miei personaggi, quindi nella mia fantasia ho già il casting perfetto.


Grazie mille per il suo tempo, è stato un vero piacere chiacchierare con lei.

Non vediamo l'ora di leggere una nuova avventura in perfetto stile gotico Gaslamp!




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Buona lettura!

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