Esce domani in tutte le librerie "Thunderhead" di Neal Shusterman. Noi lo abbiamo letto in anteprima grazie alla mitica Oscarvault. Ci è piaciuto?
In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci. Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti. Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente. Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento. Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?
Aspettavamo questo seguito da quando a metà maggio abbiamo finito di leggere il primo libro della trilogia "Falce". Le aspettative erano altissime, contando che il primo volume è stato per noi una delle migliori letture di quest'anno. E beh... possiamo dirlo con certezza ora: Shusterman sei un genio. Ogni aspetto del mondo creato dall'autore è curato nel minimo dettaglio, nulla è lasciato al caso ed ogni cosa ha una sua spiegazione assurdamente logica. L'azione è composta da un crescendo di complotti, colpi di scena e corse contro il tempo. Abbiamo amato tantissimo leggere i pensieri affascinanti del ThunderHead a inizio di ogni capitolo, capirne i ragionamenti, cercando una falla, una defaillance nel sistema, ma ovviamente nel bene o nel male il ThunderHead non commette errori. Lo stile di scrittura è incantevole, coinvolgente, a tratti ironico. Ma ora viene il problema vero e proprio: dateci ora, subito, adesso, il terzo libro. Perchè dopo un finale così... DOVETE. Noi ve lo consigliamo vivamente cari lettori.
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Vorreste vivere in un mondo dove malattia, sofferenza e morte siano state sconfitte?
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