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Tra fate, magia e poesia: Phantastes, Un romanzo di fate per uomini e donne di George MacDonald


Ben ritrovati vintage readers! Abbiamo scritto questa recensione con il suono della pioggia ed una piacevole brezza fresca a tenerci compagnia. Questo tempo quasi autunnale ci sembra proprio perfetto per parlavi di una delle nostre ultime letture, ovvero “Phantastes di George MacDonald”. Se amate i grandi classici e se secondo voi le fate sono reali e vere quasi quanto queste parole che state leggendo, allora questo libro è perfetto per voi.


Ecco la trama:

Il giorno del suo ventunesimo compleanno, Anodos riceve le chiavi di un vecchio scrittoio ereditato dal padre. Dopo averne aperto alcuni cassetti e aver forzato un piccolo scomparto nascosto, appare d’improvviso una minuscola figura femminile: è lì per esaudire il suo desiderio, espresso distrattamente la sera prima, di trovare la strada per la Terra delle Fate. Quando il mattino successivo si sveglia, il ragazzo scopre che un rivolo d’acqua limpida scorre sul tappeto, che le decorazioni di fiori e foglie si muovono a una leggera brezza, che il mobile di quercia vecchio stile sta diventando un albero: l’intera stanza si sta trasformando davanti ai suoi occhi in un portale che si apre proprio su quel mondo fatato. Scorto un sentiero appena tracciato che conduce verso il bosco, lo segue istintivamente, preso da un’attrazione irresistibile. Tra le fate e i folletti, i vecchi libri e le bellissime fanciulle, il viaggio si rivelerà assai arduo. Anodos cadrà in errore e si risolleverà molte volte, ma dovrà percorrere la strada fino in fondo per poter crescere davvero e giungere a una forma più alta di consapevolezza.


Il nostro parere.

Abbiamo tra le mani un libro che, a nostro parere, è un vero classico della letteratura dell’800 e la punta di diamante di tutti i libri sul popolo fatato. Un viaggio onirico dove realtà e fantasia si fondono amabilmente, dove la magia e l’illusione si tengono a braccetto e dove scovare simboli e tesori in ogni parola è un vero piacere. Non a caso “Phantastes” ha ispirato ed influenzato tantissimi scrittori di grande calibro come Lewis Carroll e C.S. Lewis.


Un romanzo che, in epoca vittoriana, ebbe tantissimo successo anche grazie alla sua struttura decisamente innovativa ed enigmatica, ricca di simboli e possibili interpretazioni. In questo, ci viene in aiuto la bellissima edizione della casa editrice Flower-Ed, grazie alle utili note, alla Prefazione di Lorenza Ricci e alla Postfazione di Michela Alessandroni.


Tra religione e Folklore, il lettore seguirà il viaggio di Anodos, incontrando personaggi enigmatici, fate dei fiori, spiriti degli alberi, vecchiette sagge, ombre e cavalieri. È veramente una lettura entusiasmante, corredata da uno stile di scrittura ottocentesco talmente poetico da rendere sottolineabile ogni singolo passaggio.


“Fidati della Quercia”, disse; “fidati della Quercia, dell’Olmo e del grande Faggio. Fai attenzione alla Betulla, poiché, sebbene sia onesta, è troppo giovane per non essere mutevole. Ma evita il Frassino e l’Ontano, perchè il frassino è un orco, lo riconoscerai dalle grosse dita; e l’Ontano ti soffocherà con la rete della sua chioma, se lasci che stia vicino a te di notte”.


In conclusione, vi consigliamo davvero con il cuore questa lettura, alla quale diamo 5 meritatissime stelline. Grazie di cuore alla casa editrice Flower-Ed per la copia omaggio e vi auguriamo una buonissima lettura!


Ps. Vi lasciamo qui una delle nostre illustrazioni di John Bell preferite dall'edizione del 1894.



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