Benvenuti o ben ritrovati cari Lettori! Oggi vogliamo continuare ad ossessionarvi con la nostra nuova infatuazione letteraria: Susanna Clarke. Dopo aver concluso poco più di una settimana fa il suo primo romanzo “Jonathan Strange ed il Signor Norrel” (la nostra recensione qui) abbiamo avuto una brutta crisi di astinenza da Clarke, perciò ci siamo messe a cercare morbosamente altri suoi libri. In attesa che Piranesi, acclamatissimo romanzo dell’anno, venga tradotto e portato in Italia dalla bravissima Fazi Editore, abbiamo scoperto tra i meandri dei libri fuori catalogo questa perla…
Lettori, era proprio quello che stavamo cercando. Perché oltre ad essere in crisi di astinenza da Clarke, avevamo una nostalgia folle e canaglia del mondo da lei creato in Jonathan Strange ed il Signor Norrel.
Vi ricordiamo che stiamo parlando di qualcosa che è per noi potente quasi come una pozione d’amore: inglesitudine, folklore, magia, epoca regency, humor inglese…
Speriamo di avervi incuriositi perché eccovi una breve descrizione del libro.
ll regno delle fate non è così lontano come potremmo pensare. A volte, infatti, capita di attraversare distrattamente una linea invisibile e ritrovarsi a fronteggiare principesse petulanti, vendicativi rapaci notturni, dame che ammazzano il tempo ricamando terribili destini, o di ritrovarsi perduti lungo un sentiero infinito in una selva incredibilmente oscura, dove le case non hanno mai lo stesso aspetto due volte. È ciò che accade agli eroi di questi racconti, fra i quali appaiono un esagitato pastore dell'epoca della Reggenza, un medico ebreo del XVIII secolo, sua maestà Maria Stuarda, oltre a un piacevolissimo quanto inaspettato ritorno: Jonathan Strange e il misterioso Re Corvo in persona.
Come vi abbiamo accennato la versione italiana di questo libro è fuori catalogo, praticamente introvabile, mentre quella inglese è acquistabile su Amazon (a questo link). Sono venute in nostro soccorso quindi le biblioteche del circondario, sempre siano lodate, permettendoci di godere di questi bellissimi racconti tradotti magistralmente.
Entrambe le edizioni, italiana ed inglese, sono magnificamente illustrate dal bravissimo Charles Vess: i suoi disegni rendono la lettura ancora più immersiva. Lo stile grafico dell’edizione è stato progettato per farlo sembrare un vero libro di racconti di epoca Regency, dando al lettore l’impressione di sfogliare un libro preso direttamente dalla biblioteca di una dama inglese dell’800.
Inutile dire che a fine lettura non siamo riuscite a capire quale racconto ci è piaciuto di più. Ogni storia è magica, magnificamente scritta ed anche a volte inquietante al punto giusto. Abbiamo ritrovato la Clarke di Jonathan Strange in perfetta forma, anche nel formato di racconto breve. Forse tra i nostri preferiti (ahhh difficilissimo scegliere) c’è “La signoria Mabb” e “Il Signor Simonelli, o il vedovo fatato” (quest’ultimo è stato anche nominato nei World Fantasy Award).
In sintesi lettori, questo è un libro di racconti di magia che si mangia in un sol boccone, adatto anche a chi ancora non ha letto “Jonathan Strange ed il Signor Norrel”. Entrate anche voi nel nostro fan club dedicato alla Clarke, qui il link per fare vostro questo libro!
A presto e buona lettura!
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