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“Una lettera da Monaco” di Meg Lewis

Ciao Readers!

Oggi ci piacerebbe molto parlarvi di una delle nostre ultime letture. Se ci seguite da un po’, ormai avrete capito che i libri ambientati durante i conflitti mondiali ci piacciono molto: nonostante l’argomento sia ovviamente triste e doloroso, riescono sempre a darci nuovi spaccati e prospettive da cui capire al meglio questi momenti di storia così terribili.

“Una lettera da Monaco” di Meg Lewis, primo titolo della collana Vintage War, è il libro perfetto se siete alla ricerca di una lettura a tema.

Eccovi la trama.

Una lettera da Monaco datata luglio 1946, nascosta tra gli effetti del padre morto, convince l’americano Jack Bailey a intraprendere un viaggio in Germania alla scoperta dell’identità della misteriosa Ariana Schroeder. Il viaggio si rivela un intenso cammino tra i ricordi di un soldato, ma soprattutto di un uomo che ha visto cose irripetibili, che lo hanno tormentato per il resto della vita e lo hanno reso un padre violento e alcolizzato. Ma anche un cammino nella memoria storica di una Nazione che ha dovuto fare i conti con una feroce dittatura e con tanta violenza sottaciuta. Un viaggio catartico che insegna a Jack un nuovo modo di vedere la vita e gli permette di comprendere e perdonare il padre, il popolo tedesco e anche sé stesso, tutte vittime innocenti della violenza di criminali, che fortunatamente non rappresentano un intero Paese o l’intera umanità.



Il nostro parere.

Sappiamo di avere tra le mani un buon libro quando questo riesce a farci riflettere e ci sprona ad immedesimarci per poter capire se alcune scelte o comportamenti sarebbero stati anche i nostri. Questo è possibile solo quando un autor* è estremamente brav* a delineare luoghi, fatti e persone.

Infatti, in sole 250 pagine, la Lewis è riuscita a raccontare una storia ricca di dolore, amore e verità, senza alcuna fretta, dandoci il tempo di assimilare ed interiorizzare tutto.


“Una lettera da Monaco” è una storia con un intento: quello di presentarci da due punti di vista poco esplorati, il dolore e le conseguenze del secondo conflitto mondiale non su larga scala, ma nella piccola realtà dei nuclei familiari.


Ci muoviamo su due piani temporali, tra passato e presente, alla scoperta di una storia dimenticata. Il passato è stata la nostra narrazione preferita forse perché a raccontarcelo è Renate, a cui ci siamo affezionate fin dalle prime righe. Da lei scopriamo che alcune famiglie tedesche si opposero, in tutti i modi possibili, all’incubo che pian piano avvolse tutta la Germania in una nube nera fatta di propaganda e paura.

Una presa di coscienza lenta, ma inesorabile, delle assurdità e delle crudeltà “nascoste” abilmente da un regime che ancora oggi, anche solo attraverso i ricordi, riesce a generare incredulità e paura.


In conclusione, consigliamo vivamente “Una lettera da Monaco” a chi ama il genere ed a chi vuole esplorarlo da nuovi punti di vista. Siamo sicure che porterete questa lettura nel cuore per molto tempo.

D’altronde, Vintage Editore riesce sempre a pubblicare perle di carta ed inchiostro che solitamente in Italia passano inosservate agli occhi delle grandi CE, ma che all’estero hanno avuto un grande successo, meritando un’edizione curata in ogni singolo dettaglio come solo questa casa editrice riesce a fare.


Ringraziamo ancora di cuore per la copia ed i bellissimi gadget in omaggio, consigliandovi allo stesso tempo di approfondire tutti i loro libri pubblicati fino ad ora. “Una donna fuori dal comune” è stata una delle letture recenti più belle!


Buona lettura!

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